Previsioni
E’ uscito l’ennesimo decreto sulla crescita (che non c’è) , il dl crescita 2.0;
le aree di intervento sono 6:
- Agenda digitale
- Startup
- Infrastrutture
- Investimenti esteri
- Credito alle Pmi
- Assicurazioni
Il decreto complessivamente non è male, cerca di sostenere l’innovazione e la digitalizzazione della amministrazione pubblica e denota l’attivismo del governo per cercare di promuovere la crescita e modernizzare il paese.
Ad esempio viene creato un documento digitale unico del cittadino e un domicilio digitale con l’obiettivo di rendere piu’ comoda la vita.
Viene promossa la comunicazione telematica dei documenti alla pubblica amministrazione.
Viene creato un fascicolo elettronico dello studente, o un fascicolo sanitario del paziente;
sono stanziati soldi per la banda larga;
vengono promosse le statup innovative e viene introdotto il credito di imposta per le infrastrutture di importo superiore ai 500 milioni di euro.
Chi volesse leggere la sintesi del provvedimento la puo’ scaricare qui.
Quanto inciderà sulla crescita questo provvedimento?
Come tutti gli altri decreti poco o nulla.
Le previsioni sono di un Pil a -2,5 nel 2012 e -0,5 nel 2013 e rimarranno queste se non peggio.
Naturalmente mi piacerebbe essere smentito…
Il Governo continua nel suo modello di crescita regolato dal centro che da 30 anni non funziona per quattro motivi.
- La capacità di interpretazione dei bisogni da parte dell’amministrazione pubblica è decisamente modesta e spesso influenzata dalla necessità di fare propaganda. Ad es in un sistema scolastico che cade a pezzi si propone l’introduzione del Tablet….
- Questi decreti passano per provvedimenti attuativi che sono macchinosi e impiegano diversi mesi prima di essere emanati. In questo momento non si capisce quanti sono i provvedimenti attutivi dei precedenti decreti sulla crescita del governo
- I budget di spesa passano da decisioni discrezionali politiche o di funzionari pubblici; in questi giorni abbiamo molti esempi della virtuosità dei gestori del denaro pubblico. Non sono tutti cosi’, ma purtroppo molti lo sono….
- la crescita avviene quando le imprese prosperano e investono. Oggi abbiamo un sistema fiscale oppressivo, repressivo e burocratico che drena risorse alle imprese e ai contribuenti e obbliga a spendere il tempo di lavoro per gli adempimenti amministrativi. Il contribuente non spende, si abbassano i consumi, le imprese non fanno profitti e non investono, la crescita non esiste.
Quanti sono i Capannoni in vendita o con scritto affittasi?
Quanti sono i negozi che chiudono?
Quante sono le imprese che traslocano in Svizzera, in Slovenia, in Austria o in altri paesi?
Quante sono le imprese straniere che investono in Italia?
Quanto tempo si passa a litigare con il fisco italiano o a compilare carte e dati richiesti piu’ e piu’ volte?
Questo decreto, pur meritorio, non risolve nessuno di questi problemi e quindi come al solito avrà effetti qui invisibili sulla crescita.
Se questo post ti è piaciuto aiutami a diffonderlo nei tuoi network utilizzando i tasti di condivisione che trovi qui sotto 😉