Come si fa a ridurre i costi? ti propongo 3 modi e uno strumento.
eliminare le attività che non producono valore
eliminare gli sprechi
migliorare le 4 m
1 eliminare le attività che non producono valore
tutto quello che non produce valore aggiunto per il cliente è uno spreco si risorse e di costo;
un’attività è a valore aggiunto se qualcuno paga per quell’attività;
ad esempio le attività di controllo non sono a valore aggiunto (il cliente non paga per il controllo, paga per un buon prodotto); esempi di attività che non producono valore sono.
l’archiviazione dei documenti
il trasferimento di una pratica
fare una ricerca che non legge nessuno
firmare per autorizzare uno stato di avanzamento
la rilavorazione di un prodotto
etc
le attività che non producono valore possono essere eliminabili o non eliminabili;
il controllo non è a valore ma spesso non si puo’ eliminare con la tecnologia esistente;
il trasferimento di una pratica non è a valore, puo’ essere quasi sempre eliminato.
Le strategie che devi adottare sono:
attività non a valore non eliminabili; bisogna cercare di ridurre le risorse dedicate e i costi corrispondenti, ad es diminuendo gli standard di qualità, o dedicando risorse a minor costo
attività non a valore eliminabili; bisogna trovare il modo di eliminarle o di ridurre drasticamente le risorse dedicate
attività a valore; beh qui conviene investire i propri soldi…!!!
questo è un processo di evasione di un ordine abbastanza caratteristico di molte imprese;
Un processo di evasione degli ordini
guarda quante attività che non generano valore:
smistamento
analisi
preparazione
richiesta numero
etc
questo è un esempio di come si potrebbero eliminare un po’ di attività ( e i costi corrispondenti)
eliminazione di attività non a valore aggiunto
come vedi ci sono un po’ di attività in meno, il processo è piu’ veloce e i costi sono piu’ bassi
ti sembra difficile?
le tecniche di analisi del valore sono alla base della moderna lean production;
nel mio ebook –Kaizen Costing – ti spiego come applicarle per ridurre i costi
premesso che la lotta allo spreco dovrebbe essere lo sport nazionale all’interno dell’azienda, non possiamo che citare Tahichi Ohno, l’inventore del modello Toyota che ha classificato gli sprechi in 7 categorie
Spreco di sovraproduzione
Spreco di scorte
Spreco di riparazioni e di scarti
Spreco di movimenti
Spreco di lavorazioni
Spreco di attese
Spreco di trasporti
Spreco di sovraproduzione
è dovuto al fatto che si lavora cercando di saturare la capacità delle macchine e aumentare la produttività; il problema è che la sovraproduzione allunga il lead time e aumenta il magazzino, produciamo beni che non sappiamo se venderemo , che dobbiamo stoccare, catalogare, inserire in gestionale, movimentare e a volte anche manutenere.
Spreco di scorte
le scorte possono essere di materie prime, di semilavorati e di prodotti finiti;
le scorte occupano spazio e necessitano di piu’ attrezzature, manodopera e amministrazione, nascondono i problemi di produzione e costituiscono capitale impiegato, diminuiscono la rotazione e quindi il ROI dell’azienda.
Un livello basso di scorte aiuta a individuare le aree che devono essere esaminate e spinge a prendere in esame i problemi appena nascono.
Spreco di riparazioni e di scarti
Le riparazioni e gli scarti fanno aumentare i costi, interrompono la produzione e talvolta danneggiano le macchine.
Spreco di movimenti
il movimento è un attività che non crea valore;
aggiunge fatica alle persone e diminuisce al produttività;
esempi di movimenti inutili sono:
una persona che cammina
Un’azione eccessivamente faticosa
Il trasporto di oggetti pesanti
Spreco di lavorazioni
Avviene quando un operatore rimane fermo, per mancanza di parti, per arresti nelle macchine o anche quando un operatore sorveglia una macchina.
Spreco di attese
Se guardate i lead time dei prodotti, lo spreco dovuto ad attese è spesso il colpevole dei tempi lunghi di attraversamento.
E’ legato a una cattiva progettazione del processo a a una cattiva pianificazione.
Spreco di trasporti
Si vedono spessissimo persone che muovono i materiali da una parte all’altra dello stabilimento, o tra due arre produttive; il trasporto non aggiunge nessun valore.
3 migliorare le 4 m
le 4 M sono:
M Manodopera
M Materiali
M Metodi
M Macchinari
Le 4 M
Le domande che puoi porti sono:
come si possono ridurre i costi se aggiungiamo o togliamo persone, se le motiviamo meglio, se miglioriamo le competenze, se le facciamo lavorare in gruppo invece che individualmente?
come si possono ridurre i costi se cambiamo gli input di ingresso, modifichiamo i materiali, miglioriamo la pulizia, modifichiamo gli standard di accettazione, la qualità o i volumi di scorte?
come si possono ridurre i costi se modifichiamo le attrezzature, la tecnologia, il software?
come si possono ridurre i costi se cambiamo i metodi di lavoro, gli standard operativi, miglioriamo la pulizia, la sicurezza, le modalità di ispezione, le procedure?
prova a porti queste domande e verranno fuori molte idee interessanti per ridurre i costi.