Disoccupati all’8,7%; come controllare la forza lavoro con gli indicatori di bilancio
Un altro dato che riflette la gravità della crisi che ingigantisce i già difficili problemi del mercato del lavoro nostrano.
Perché le aziende non assumono?
Per tre motivi…
- Il costo lavoro è alto e impatta fortemente sul bilancio
- È difficilissimo licenziare una persona poco produttiva
- Non ci sono parametri per misurare la produttività individuale e collettiva del lavoro.
Il costo lavoro è il primo che si cerca di tagliare in situazioni di crisi, spesso è la mossa sbagliata, perché se si conoscesse l’analisi del valore, si potrebbe capire se i tagli sono giustificati o meno;
molto spesso le inefficienze sono da altre parti; provate a scaricare
“Come migliorare i costi” o “gestire i costi per attività” per saperne di piu’.


È sufficiente fare una semplice riclassificazione di bilancio per ricavare un paio di indicatori, che permettono di capire il livello di produttività del lavoro.
Il primo è il ricavo netto pro capite.
Ricavi/numero di persone medie occupate in azienda;
come dovrebbe essere questo indicatore?
Il piu’ alto possibile, ma puoi vedere come si posizionano i tuoi concorrenti ( naturalmente devi fare meglio).
Il secondo è il rendimento del personale
Ricavi/costo del personale
anche qui un buon parametro è vedere i concorrenti, anche se un valore almeno uguale a 5 inizia a essere interessante.
Il terzo è il reddito operativo pro capite
Reddito operativo/nr persone occupate
Questi tre indicatori di bilancio ti dicono se il costo del lavoro è il tuo problema o se il problema sta da un’altra parte.
In “I segreti del bilancio” spiego come utilizzare gli indicatori principali..
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