La riclassificazione di bilancio: il segreto delle percentuali
C’è un piccolo trucco che si può utilizzare per capire meglio un bilancio:
l’utilizzo delle percentuali rispetto al fatturato.
Il modo è semplice; il valore dei ricavi caratteristici rappresenta il 100%, dopodiché basta dividere i valori intermedi per il fatturato.
Vediamo ad esempio questo bilancio: è il bilancio della Brembo…
Il fatturato passa da 577.494 ml a 415.196;
è un calo notevole , del 28,1%.
I consumi e oneri esterni diminuiscono a 276.632 da 384.415;
se facciamo le percentuali però otteniamo lo stesso valore;
per ogni 100 euro di fatturato 66,6 sono pari a costi esterni all’impresa, con la stessa percentuale dell’anno passato.
La percentuale ci permette di confrontare i bilanci nel tempo ( i bilanci della stessa impresa in anni diversi ) e nello spazio ( il confronto con bilanci di imprese concorrenti).
Il costo del lavoro diminuisce in valore assoluto, ma aumenta in termini relativi, dal 19,5% al 22,7;
senza ombra di dubbio siamo piu’ inefficienti ( a causa del calo di fatturato, perché Brembo non è riuscita a ridurre i costi della stessa proporzione).
Il Mol ci dice che la perdita di fatturato è costata 3,3% punti di margine in meno.
Il reddito operativo passa dal 8,9% (ottimo valore) al 1,9 (appena sufficiente).
La gestione finanziaria da’ il colpo di grazia a questo bilancio con una perdita finale di 777 ml di euro ( lo 0,2% del fatturato; ogni 100 euro l’impresa ne perde 0,2).
Come vedete mettere il bilancio in percentuale ci permette di analizzare e trarre delle conclusioni che non avremmo cosi’ chiare con i valori assoluti.
Buona riclassificazione di bilancio……
Se questo post ti è piaciuto aiutami a diffonderlo nei tuoi network utilizzando i tasti di condivisione che trovi qui sotto 😉