Come pianificare gli obiettivi aziendali : guida pratica e strumenti utili

Diceva Peter Drucker, guru americano del management:

Peter Drucker

“Non c’è nulla di così inutile come fare efficientemente ciò che non andrebbe fatto per niente”

E’ tempo di budget e di obiettivi….

Stabilire obiettivi chiari e misurabili aiuta a mantenere il focus, allineare il team e monitorare i progressi.

Nel 2025, con un mercato sempre più competitivo e dinamico, la capacità di definire e raggiungere obiettivi strategici sarà determinante per il successo aziendale.

Quali strumenti possiamo usare per pianificare obiettivi efficaci?

  1. Comprendi la tua posizione attuale

Prima di definire nuovi obiettivi, è fondamentale valutare lo stato attuale dell’azienda. Questo include:

  • Analisi SWOT: Identifica punti di forza, debolezze, opportunità e minacce.

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  • Analisi PESTEL: Considera i fattori politici, economici, sociali, tecnologici, ambientali e legali che potrebbero influenzare il tuo business.

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  • Indicatori di Performance: Valuta KPI e metriche chiave per capire quali aree richiedono miglioramenti.

I KPI sono metriche quantitative utilizzate per valutare il successo di un’azienda nel raggiungere gli obiettivi e si applicano ai processi.

I KPI possono variare a seconda del settore e degli obiettivi specifici dell’azienda,  ma dovrebbero essere rilevanti,  misurabili e influenzabili.

Esempio:

  • Fatturato mensile
  • Tasso di conversione dei lead
  • Punteggio NPS
  • Tasso di abbandono
  • Numero di reclami
  • Risultati dei sondaggi sulla soddisfazione dei clienti

Indicatori

Questa fase ti consentirà di stabilire una base solida da cui partire e garantire che gli obiettivi siano realistici e pertinenti.

Se vuoi saperne di più ne parlo in dettaglio nell’ebook

La pianificazione strategica

2. Definisci la tua visione e missione

Ogni obiettivo dovrebbe essere allineato alla visione e alla missione aziendale.

La visione descrive dove vuoi arrivare a lungo termine, mentre la missione spiega lo scopo della tua azienda.

In un famoso speech su TED, Simon Sinek ha spiegato il vantaggio di avere una missione chiara e del partire dal perché

Simon Sinek, nel suo libro e discorso TED “Start with Why“, esplora l’idea che le persone e le aziende di successo non si concentrano solo su cosa fanno o come lo fanno, ma sul “perché” lo fanno.

Per Sinek, il “perché” è il motore che guida le decisioni e l’azione, ispirando passione e lealtà.

La missione aziendale risponde a domande chiave come:

  • Qual è il nostro scopo principale?
  • Quali sono i nostri obiettivi a lungo termine?
  • Quali bisogni dei clienti intendiamo soddisfare?

Esempio:

Missione:

“Aiutare le imprese a migliorare le loro performance operative fornendo strumenti pratici e metodologie concrete per il controllo di gestione, l’analisi di bilancio e l’innovazione strategica.

La visione aziendale è una dichiarazione che descrive il futuro ideale e ambizioso che un’azienda si propone di raggiungere.

Visione:

 

“Affermarsi come leader in Italia nel supporto operativo alle imprese per il controllo di gestione, l’analisi di bilancio e l’innovazione. Entro il 2029, essere il riferimento per imprenditori e professionisti che cercano strumenti concreti e strategie efficaci per crescere e competere.”

 

3. Utilizza la metodologia SMART per gli obiettivi

Un obiettivo e’ un risultato finale desiderato,

e allora l’obiettivo….

  • Deve essere chiaro, descrivere la situazione desiderata chiaramente…..
  • Deve essere realistico, deve essere possibile raggiungerlo
  • Deve essere importante, ha la priorità, cambia la vita….
  • Deve essere ricco di sfida, elettrizzante….
  • Dovete investirci soldi e tempo….bisogna dedicare risorse

naturalmente la modalità più famosa di definizione di un obiettivo è…..smart

Obiettivi Smart

La tecnica SMART è uno strumento essenziale per definire obiettivi chiari e raggiungibili:

  • Semplicità (Specific): L’obiettivo deve essere ben definito.
  • Misurabilità (Measurable): Deve essere possibile monitorare i progressi.
  • Accessibilità (Achievable): Deve essere realistico, tenendo conto delle risorse disponibili.
  • Rilevanza (Relevant): Deve essere pertinente rispetto alla strategia aziendale.
  • Temporalità (Time-bound): Deve avere una scadenza chiara.

Esempio SMART:

“Aumentare la quota di mercato del 10% nel settore X entro il quarto trimestre del 2025.”

 

4. Adotta gli OKR per un approccio dinamico

Gli OKR (Objectives and Key Results) combinano obiettivi ambiziosi con risultati chiave misurabili.

Questo metodo, utilizzato da aziende come Google e Amazon, è particolarmente efficace per stimolare l’innovazione e il lavoro di squadra.

  • Obiettivo (Objective): Qual è il traguardo da raggiungere?
  • Risultati chiave (Key Results): Quali metriche misurabili indicano il progresso?

Ne ho parlato in questo articolo

OKR: Obiettivi, Key Results e KPI

Gli OKR permettono a tutto il personale dell’azienda di rispondere a tre domande:

  • Cosa devo fare?
  • Dove devo focalizzare le risorse?
  • Come misuro il mio obiettivo?

Ogni OKR ha due parti:

Obiettivo: Una semplice dichiarazione che descrive COSA si vuole ottenere.

Risultati chiave: Una serie di misure da tre a cinque che descrivono COME raggiungerà l’obiettivo e come saprà quando l’avrà raggiunto.

Gli OKR aiutano i team a raggiungere obiettivi in tre modi:

  1. Focalizzazione: Evidenziano le priorità principali.
  2. Allineano e impegnano: Condividono in modo trasparente i piani dell’intero personale all’interno dell’organizzazione.
  3. Tracciamento e allungamento: facilitano la misurazione dei progressi e il monitoraggio dello slancio.

Gli obiettivi ben scritti sono:

  • Significativi, concreti, orientati all’azione e stimolanti.
  • Specifici e concisi, in genere abbastanza brevi da stare in una riga.
  • Tutti i membri del team vedono come contribuire al suo successo.

I Risultati Chiave ben scritti sono:

  • Tempestivi, aggressivi ma realistici, misurabili e verificabili.
  • Interconnessi – funzionano come un insieme. Se uno dei KR è insufficiente, l’Obiettivo sarà a rischio.
  • Indicativi di progressi e risultati, piuttosto che semplici attività.
  • Indicatori guida che segnalano quando un Obiettivo potrebbe essere fuori strada.

I tre tipi di OKR sono:

  1. OKR di impegno: il team deve raggiungere completamente l’obiettivo entro la fine del ciclo.
  2. Aspirazionali: Spingono il team a pensare più in grande e a lavorare in modi nuovi. Un obiettivo aspirazionale spinge il team a realizzare di più rispetto a un obiettivo impegnato, anche quando non ci si riesce. In genere solo il 70% di questi KR sarà soddisfatto.
  3. OKR di Apprendimento: Il team definisce cosa vuole imparare prima di impegnare tempo e risorse nell’OKR.

Esempio OKR:

OKR di Impegno

OKR di Impegno
Obiettivo: Aumentare la visibilità del sito e il traffico organico entro la fine del trimestre.
  • KR1: Pubblicare 12 nuovi articoli ottimizzati per SEO basati su parole chiave strategiche entro il trimestre.
  • KR2: Incrementare il traffico organico del 25% rispetto al trimestre precedente.
  • KR3: Migliorare il ranking su Google di almeno 5 parole chiave core per raggiungere la prima pagina.

 

OKR Aspirazionale

Obiettivo: Diventare il principale punto di riferimento per gli imprenditori italiani nella gestione e innovazione aziendale.
  • KR1: Lanciare una piattaforma interattiva con strumenti per il controllo di gestione utilizzata da almeno 500 utenti entro sei mesi.
  • KR2: Creare un network di 100 professionisti che contribuiscano con contenuti e consulenze sul sito.
  • KR3: Ottenere menzioni su almeno 10 media nazionali o portali di settore entro l’anno.

 

OKR di Apprendimento

Obiettivo: Identificare i principali bisogni e ostacoli degli utenti target nel controllo di gestione.
  • KR1: Realizzare 30 interviste con imprenditori e professionisti per comprendere le loro sfide e aspettative.
  • KR2: Creare un sondaggio online che raggiunga almeno 1.000 partecipanti e analizzi i risultati per trend chiave.
  • KR3: Testare 3 nuove idee di contenuto o strumenti per verificare il loro potenziale impatto sugli utenti.

5. Pianifica le risorse necessarie

La differenza tra desideri e obiettivi sono le risorse che vengono impegnate

Per raggiungere gli obiettivi, è importante identificare e allocare correttamente le risorse:

  • Finanziarie: Budget e investimenti.
  • Umane: Competenze e team.
  • Tecnologiche: Strumenti e infrastrutture digitali.

Si può utilizzare il diagramma di Pareto e la regola dell’80/20 per concentrarsi sulle attività che generano il massimo impatto con il minimo sforzo.

Il Diagramma Di Pareto

Io lo uso tantissimo con enormi benefici……

Ne ho scritto qui

Il diagramma di Pareto

Ci sono 4 budget che devono essere sempre presenti:

  • Il budget commerciale
  • Il budget di Produzione
  • Il budget degli approvvigionamenti
  • Il budget degli investimenti

Ricordati che il budget:

  • definisce gli scenari futuri
  • definisce i target da raggiungere
  • Alloca le risorse
  • Motiva le persone

E poi ci sono le persone che portano motivazione e competenze in azienda…

Ci sono competenze che non dovrebbero mancare in azienda:

Competenze tecnologiche

1. Competenza digitale di base
Uso di strumenti informatici comuni: familiarità con software di produttività (Microsoft Office, Google Workspace).
Navigazione web e ricerca: capacità di reperire informazioni in modo efficace e sicuro.
Gestione delle e-mail e comunicazione digitale: utilizzo professionale di strumenti come Outlook, Slack, Teams.
2. Conoscenza di software gestionali e ERP
Gestione aziendale integrata: competenza nell’uso di ERP (es. SAP, Oracle, Odoo) per integrare funzioni come contabilità, magazzino, vendite.
CRM (Customer Relationship Management): padronanza di sistemi come Salesforce o HubSpot per gestire relazioni con i clienti.
Controllo di gestione e reporting: utilizzo di strumenti per il budgeting e l’analisi dei dati (es. Power BI, Tableau).
3. Analisi e gestione dei dati
Data Literacy: capacità di leggere, interpretare e utilizzare i dati per decisioni strategiche.
Data Analysis e Visualizzazione: competenze nell’uso di strumenti di analisi (es. Excel avanzato, Python, R).
Big Data: conoscenza di tecnologie per l’elaborazione di grandi quantità di dati (Hadoop, Spark).
4. Cybersecurity
Consapevolezza della sicurezza informatica: conoscenza dei rischi digitali (phishing, ransomware).
Pratiche sicure: gestione di password, autenticazione a più fattori, backup.
Protezione avanzata: per competenze più tecniche, capacità di configurare firewall, VPN, sistemi di monitoraggio della sicurezza.
5. Cloud Computing
Utilizzo di piattaforme cloud: competenze su servizi come AWS, Google Cloud, Microsoft Azure.
Gestione di file condivisi: conoscenza di strumenti come Google Drive, Dropbox o OneDrive.
Scalabilità e infrastruttura: capacità di scegliere e gestire soluzioni cloud per l’azienda.
6. E-commerce e Digital Marketing
Piattaforme di vendita online: gestione di strumenti come Shopify, WooCommerce, Amazon Marketplace.
Marketing digitale: conoscenza di SEO, SEM, campagne social media (Facebook Ads, Google Ads).
Web Analytics: capacità di monitorare e ottimizzare le performance online tramite strumenti come Google Analytics.
7. Sviluppo e gestione IT
Sviluppo software: competenze di base in linguaggi come Python, JavaScript o PHP.
Gestione dei sistemi IT: amministrazione di server, reti e database.
DevOps: conoscenze di pratiche di automazione e integrazione continua (Jenkins, Docker).
8. Innovazione e trasformazione digitale
Progettazione di processi: capacità di automatizzare flussi di lavoro tramite RPA (Robotic Process Automation).
IoT (Internet of Things): conoscenze per integrare sensori e dispositivi connessi.
Blockchain e criptovalute: competenze emergenti per settori specifici.
9. Strumenti di collaborazione e lavoro remoto
Piattaforme di project management: utilizzo di Asana, Trello, Jira per la gestione dei progetti.
Strumenti di videoconferenza: competenze nell’uso di Zoom, Google Meet, Microsoft Teams.
Collaborazione in tempo reale: strumenti come Miro o Notion per il brainstorming e la pianificazione.
10. Intelligenza Artificiale e Machine Learning
Comprensione dell’IA: familiarità con applicazioni pratiche di IA (es. ChatGPT per assistenza clienti, automazione).
Tool basati su AI: capacità di sfruttare strumenti come DALL·E, MidJourney o AutoML.
Modelli predittivi: competenze avanzate in machine learning per analisi e strategie.

Competenze trasversali

1. Leadership
Capacità di ispirare, guidare e motivare il team verso obiettivi comuni.
Empatia e ascolto attivo per comprendere le esigenze dei collaboratori.
Visione strategica per anticipare cambiamenti e innovazioni.
2. Comunicazione
Abilità di comunicare in modo chiaro, diretto e rispettoso.
Capacità di adattare il linguaggio ai diversi interlocutori (clienti, colleghi, fornitori).
Attitudine al feedback costruttivo, fondamentale per migliorare i processi e le relazioni.
3. Problem-Solving
Pensiero critico e analitico per affrontare sfide complesse.
Creatività per trovare soluzioni innovative e fuori dagli schemi.
Resilienza per gestire situazioni di stress o incertezza.
4. Collaborazione e Teamwork
Predisposizione al lavoro di squadra, con una mentalità orientata alla cooperazione.
Rispetto per le opinioni e le competenze altrui.
Capacità di gestire i conflitti in modo positivo, evitando escalation.
5. Adattabilità e Flessibilità
Prontezza nel rispondere ai cambiamenti del mercato o dell’organizzazione.
Capacità di apprendimento continuo per aggiornarsi su nuove competenze e tecnologie.
Disponibilità a mettersi in gioco in ruoli o situazioni non abituali.
6. Orientamento al Cliente
Capacità di comprendere i bisogni dei clienti e anticiparne le aspettative.
Abilità nella costruzione di relazioni solide e di fiducia.
Sensibilità verso la qualità e la cura del servizio/prodotto offerto.
7. Intelligenza Emotiva
Consapevolezza delle proprie emozioni e capacità di gestirle.
Empatia per comprendere il punto di vista altrui.
Capacità di influenzare positivamente le dinamiche interpersonali.
8. Gestione del Tempo
Organizzazione e capacità di pianificazione per rispettare scadenze e priorità.
Abilità nel delegare compiti in modo efficace.
Conoscenza di strumenti e metodologie per ottimizzare il lavoro (es. tecniche di time management).
9. Mentalità Innovativa
Curiosità e propensione all’esplorazione di nuove idee.
Atteggiamento proattivo nel proporre miglioramenti e sperimentare soluzioni.
Competenza digitale per sfruttare le tecnologie emergenti.
10. Etica e Integrità
Onestà e trasparenza nei rapporti con colleghi, clienti e fornitori.
Impegno nel rispettare gli standard etici e professionali.
Responsabilità sociale verso la comunità e l’ambiente.

6. La gestione delle energie e della disciplina

La realizzazione di obiettivi richiede anche una gestione ottimale delle energie personali e del team.

Ci sono tre aree da gestire nel raggiungimento degli obiettivi:

  1. Energia fisica
  • Una buona condizione fisica aiuta a mantenere la concentrazione e riduce il rischio di esaurimento. Se i collaboratori sono stanchi o in cattive condizioni fisiche, la produttività cala.
  1. Energia mentale
  • La chiarezza mentale è essenziale per il problem-solving e la creatività. Quando l’energia mentale è bassa, le decisioni diventano più lente e meno precise.
  1. Energia emotiva
  • Le emozioni influenzano la motivazione. Un clima aziendale positivo e un buon bilanciamento tra lavoro e vita privata aiutano a mantenere alti livelli di energia emotiva.

Un bel libro ( in inglese) su questi aspetti è questo:

The Power of full engagement

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Ci sono alcune capacità da presidiare:

Definizione di priorità: La disciplina aiuta a concentrarsi su ciò che è importante e a evitare distrazioni.

  • Strumento operativo: Matrice di Eisenhower (priorità urgente/importante) per gestire le attività.

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Gestione dello stress: Ci sono  tecniche come la meditazione, la tecnica dello scudo e la visualizzazione dissociata.

Creazione di  Routine disciplinate: Bisogna essere capaci di progettare routines  quotidiane e settimanali per garantire progressi costanti sia individuali che per i teams.

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Capacità di gestire le emozioni: la capacità di gestire gli stati emotivi impatta fortemente nel raggiungimento degli stessi. Utilizzare parole chiave o gesti per richiamare stati emotivi positivi.

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Metodologia Kaizen: Implementare piccoli miglioramenti quotidiani.

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Vision Board: si possono visualizzare  immagini che richiamino gli obiettivi e monitorino gli stati di avanzamento  per mantenere il focus.

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7. Monitora e adatta,  comunica e coinvolgi il team

Il monitoraggio continuo e frequente  è essenziale per garantire che gli obiettivi siano raggiunti.

Io uso il metodo PDCA per gestire gli avanzamenti degli obiettivi con un check periodico

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Un esempio di check potrebbe essere questo

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Fare dei monitoraggi frequenti è molto importante per riuscire a portare avanti gli obiettivi

Bisogna trovare il tempo per verificare lo stato di avanzamento

Un obiettivo ben definito richiede il coinvolgimento attivo di tutti i membri del team.

Assicurati che ogni collaboratore comprenda il proprio ruolo e l’impatto delle sue azioni sugli obiettivi complessivi.

  • Organizza riunioni regolari per condividere aggiornamenti. Noi organizziamo le riunioni di 5 o due minuti, in piedi
  • Utilizza strumenti di comunicazione interna come Slack o Microsoft Teams.
  • Promuovi una cultura del feedback per incoraggiare la collaborazione.

E’ importante anche creare una cultura del feedback, incoraggiare le persone a dare e richiedere feedback con le giuste modalità e in modo efficace

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5 Strategie per andare verso i tuoi obiettivi

Chiudo l’articolo con una sintesi dei 5 strategie per raggiungere gli obiettivi:

  1. Deep Work: Dedica almeno 60 minuti al giorno al lavoro intenso su attività importanti.
  2. Abitudini quotidiane: Pianifica routine specifiche individuali e per i teams per garantire costanza e progressi.
  3. Contratto di Ulisse: Crea impegni che obblighino i teams a comportamenti efficaci.
  4. Visione e feedback: Visualizza regolarmente i progressi e chiedi feedback per migliorare.
  5. Pain and Gain Scenari: Anticipa le difficoltà e identifica i benefici concreti per mantenere alta la motivazione con scenari.

Definire e raggiungere obiettivi aziendali è un processo che combina visione strategica, impegno operativo e capacità di adattamento.

 

Pianificando con cura le risorse, utilizzando strumenti efficaci e coinvolgendo attivamente il team, puoi trasformare le sfide in opportunità e costruire una roadmap solida verso il successo.

 

Ricorda, il progresso non è mai lineare: monitora, adatta e celebra ogni piccolo traguardo.

 

Quest’anno è il momento ideale per agire con determinazione e realizzare il pieno potenziale della tua azienda.

 

E ricordati che  come diceva – Antoine de Saint-Exupéry

“Un obiettivo senza un piano è solo un desiderio.”

📅 Inizio: Sabato 18 gennaio 2025
🕘 Orari: Venerdì pomeriggio (14:00-18:00) e sabato mattina (9:00-13:00)
⏳ Durata: 4 ore per modulo, fino a giugno 2025
📍 Modalità: online su zoom con video registrati accessibili a vita

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