La riclassificazione del bilancio a Valore Aggiunto è la più usata anche a livello internazionale; permette di individuare alcuni valori intermedi importanti come il Valore Aggiunto, il Margine Operativo Lordo (EBITDA) e il reddito Operativo (EBIT); si può fare facilmente con i bilanci depositati.
RICAVI NETTI
I ricavi ci dicono se la gestione commerciale è efficace, cioè se i prodotti dell’azienda sono ben accolti dal mercato e quindi creano valore. Un’azienda sana ha un fatturato in crescita.
Un fatturato calante indica difficoltà di mercato. Il fatturato aumenta se l’azienda vende più unità di prodotto o se riesce a imporre prezzi più alti.
VALORE AGGIUNTO
Si trova sottraendo i costi esterni dell’azienda al fatturato: i costi esterni sono i costi caratteristici di acquisto differenti dagli ammortamenti e dal personale.
Indica la capacità dell’impresa di creare valore modificando le materie prime e i servizi acquistati all’esterno attraverso il know how o la tecnologia; un alto valore aggiunto è un indicatore di ricchezza del prodotto.
Se mi chiamassi Picasso, acquistando un po’ di tempera e qualche pennello ( qualche decina di euro) riuscirei a dipingere un quadro di qualche milione di euro ( non conosco le quotazioni..) . Il mio Know how mi permetterebbe di realizzare un notevole valore aggiunto….Peccato.
Il Valore Aggiunto è anche un indicatore di produttività del personale, si usa mettendolo in relazione alle unità lavorativa.
MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL-EBITDA)
Il margine operativo Lordo (Ebitda) è costituito dalla differenza tra valore aggiunto e costo del personale.
Rappresenta la cassa generata dalla gestione caratteristica dell’azienda ed è quindi un indicatore molto importante per la salute dell’azienda; la capacità di generare cassa dalla gestione caratteristica permette all’azienda di generare una fonte di finanziamento qualitativamente elevata; il margine operativo lordo costituisce (dovrebbe costituire..) l’elemento principale del cash flow aziendale.
Si usa anche come moltiplicatore per la valutazione d’azienda. Un’azienda vale 5-6-n volte il suo MOL, dipende dal settore e dalle caratteristiche dell’azienda.
Se vai su Yahoo Finance puoi divertirti a vedere i moltiplicatori di valore delle aziende quotate di tutto il mondo.
REDDITO OPERATIVO
Il reddito operativo (Ebit) si trova togliendo gli ammortamenti e gli accantonamenti al MOL ed è l’utile generato dalla gestione caratteristica dell’azienda, cioè quella che rappresenta il business aziendale; ci dice se l’azienda sa fare il suo mestiere ed è l’indicatore economico più importante; viene utilizzato in due indicatori primari di redditività: il ROS e il ROI che poi vedremo.
REDDITO DI COMPETENZA
Si ottiene aggiungendo o togliendo i componenti finanziari positivi o negativi al reddito operativo ed esprime l’impatto della gestione finanziaria sul reddito; una buona prassi sarebbe mantenere gli oneri finanziari sotto al 30% del reddito operativo.
Se un’azienda industriale ha un risultato finanziario positivo, buon per lei, ma è un risultato dovuto alla struttura finanziaria, (non ripetibile) non industriale, ma indicativo di una situazione finanziaria sotto controllo.
REDDITO ANTE IMPOSTE
È il reddito che rimane dopo avere calcolato gli oneri e i proventi straordinari; l’incidenza dei componenti straordinari dovrebbe essere marginale all’interno dl bilancio; se i valori straordinari sono importanti è necessario normalizzare il reddito, eliminando tali componenti.
UTILE NETTO
È il reddito che rimane dopo aver pagato le tasse e costituisce la remunerazione degli azionisti; viene utilizzato per calcolare il ROE, che è un altro indicatore di redditività aziendale.